venerdì 12 ottobre 2012

Mostra d'ILLUSTRAZIONE & LA VILLE à L'ENVERS presso LIBRERIA RINASCITA, Ascoli Piceno



TUTTI CON IL NASO ALL’INSù

21 ottobre > 4 novembre 2012, Ascoli Piceno – Libreria Rinascita  
VERNISSAGE 21 OTTOBRE h.18

Benarrivato!
Sei pronto per un viaggio extra-ordinario?
Bene!!!
Nella fretta metropolitana, di rado si alza la testa per guardare il cielo.
Approfittane, fermati un attimo ed alza lo sguardo.
La Ville a l’envers è pronta a riceverti.

Ed ecco piover dal soffitto la piccola città poetico-surrealista, che viaggia itinerante di città in città, tra festival, rassegne, gallerie, vicoli, case, locali e negozi trovando di volta in volta le fondamenta sul soffitto che la ospita: una sessantina di case, costruite e ristrutturate, in stile romantico e underground, con impianti artigianalmente modificati.
Canne fumarie perfettamente pulite da pesci spazzini e frà-trioske volanti.
Impianti idraulici esterni garantiscono la presenza di vasche retrò su tetti e balconi, rigorosamente capovolti.
La musica, come edera, aderisce alle pareti di alcuni stabili per fuoriuscire dalle persiane e creare un ritmo estetico. Le antenne in fil di ferro, a zampe di ragno, trasmettono interferenze visive, in grado di far scoppiare televisioni vintage.
Ti va un caffè? Ed ecco spuntare all'improvviso caffettiere da tetti e finestre.
La pioggia, che cade al contrario, senza il rischio di allagare i balconcini del piano di sotto con panni stesi, annaffia le piante e influisce positivamente sui rapporti di vicinato.
L'ambiente cittadino è reso godibile dalla presenza di illustrazioni inedite, decorazioni e textures. L'arte pervade ogni singolo balconcino, vetrata, cunicolo, fessura, stipite delle porte, canale di scolo dell'acqua, persiana, scala antincendio, citofono, numero civico, mattonella, ringhiera, tegola, gradino.
Gli edifici sono abitabili da subito, possibile l'affitto a prezzo bloccato e/o la vendita singola o multipla a prezzi competitivi, da concordare in privato.
L’installazione site-specific è un progetto firmato Le Anarchitette.

Ma non finisce qui.
Inoltrati nei magici spazi della Libreria Rinascita, perditi tra i libri per ri-conoscerti in ciò che ti aspetta varcata la soglia della porta in fondo a sinistra (tranquillo non ti sto conducendo alla toilette).
Ora prenditi tutto il tempo che vuoi per esplorare la produzione artistica de Le Anarchitette, duo nato dall’unione delle illustratrici Francesca Mariani e Chiara Luzi.

Alle pareti troverai la loro doppia personale.
Onirique di Francesca Mariani. Nameless di Chiara Luzi.

Seguono i pensieri che accompagnano la passeggiata tra le immagini di Onirique.
Nella sfera inconscia del Sogno, non-luogo in cui le identità si mescolano e i piani spazio-temporali si disfano in un gioco di sovrapposizioni in cui la fantasia è regina, prendono forma le creature illustrate di Francesca Mariani: delicate ed eteree, forti e radicate nella natura intrecciata al tessuto urbano.
Le ciglia diventano rami e arterie a decorare e solcare il volto, i capelli come nuvole diventano radici che fanno fluttuare - senza lasciarli andare - sogni, visioni e desideri. Foglie-coriandoli colorati a spezzare la continuità stilistica della china nera, fil rouge – per l'occasione fil noir – delle opere.
China che cola, si espande, si evolve anche in graffi e solchi, seguendo ritmi s-conosciuti e tracciando linee indelebili ma sfumate, implicite di contenuti.
China destinata a trasformarsi in segni, rami, radici, alberi, boschi.
“L'artista è un albero, che attinge nutrimento dal terreno ricco e fertile dell'esperienza per far crescere foglie, fiori frutti” - scriveva Paul Klee.
E i rami/radici sono il collegamento che permette lo scambio tra interno ed esterno fisico ed emozionale.
Insieme al richiamo alla natura c'è l'elemento costante della città - casa - metropoli: paesaggio che accoglie questi ritratti interiori. Una città che ne racchiude altre, molteplici e in divenire: una meta-città, metropoli mentale, rifugio, meta da raggiungere, da oltrepassare o custodire come ricordo, mappa ideale, attraversamento.
Figura umana, natura, città: tre universi caleidoscopici uniti da un legame indissolubile.
Matrice concettuale infatti è la metafora della matrioška, la grande bambola che racchiude altre bambole tutte uguali e diverse allo stesso tempo per personalità, dimensione, dettaglio. Mondi concentrici a proteggerne l'essenza in-visibile.
Distante da schemi stilistici e correnti artistiche in voga, c'è lo sviluppo di un linguaggio d'avanguardia in cui l'impronta dell'artista è la sua indiscussa traccia autografica.
Attraverso il tuo sguardo – filtro di esperienze vissute- colma quella parte di “non detto”, di celato tra rami, occhi, labbra, finestre, note musicali.
Che il sogno abbia inizio!

E non possono mancare due parole su Nameless.
“ Sono stata tre giorni a meditare su come poter racchiudere in un solo nome questa serie di lavori, dopo tre giorni non sono riuscita a trovare una parola che potessecontenrli.
Per questo motivo alla fine di tutto hodeciso:‘Nameless’, ‘Senza nome’“.
Sta a te trovare la chiave che li unisce tutti!

Una serie di ritratti di persone, dettagli, momenti di vita, che custodiscono sensazioni, sentimenti e parole: nel tratto della matita o nella goccia di china la via di contatto con la realtà.
Lavori in cui c’è la poesia delle piccole cose: la stanza che s’illumina e dà vita alle sagome, il sogno che trova la via per palesarsi, lo sguardo che si posa su pesci volanti, le mani che accompagnano una sospensione o che semplicemente si preparano per la colazione.
C’è la necessità di esprimere con irruenza parole importanti ma che restano bloccate, c’è il semplice ritratto di una dimenticanza, un mondo di personaggi distratti, di paesaggi delicati.
Il punto d’incontro di queste suggestioni è la linea sottile della matita, il blu che ricorre in quasi tutte le tavole, la china che scorre sottile delineando i visi, il collage che si inserisce fra le pieghe di un colore e la linea di un gessetto.

Per saperne di più potete visitare:
www.lavillealenvers.blogspot.com
http://francescamariani.devartstudio.com
http://www.chiaraluz.blogspot.it/


Dedico questa mostra a mio padre, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile, soprattutto per l'entusiasmo che ha sempre dimostrato nei confronti della mia arte e della vita. Francesca

Un ringraziamento speciale ad Elisabetta e Lola Mariani, Togaci Arte, Middio Giovannozzi e il professor Gigi Morganti


A presto!

http://www.e-zine.it/eventi/tutti-con-il-naso-allinsu-di-francesca-mariani-e-chiara-luzi/

lunedì 12 marzo 2012

MOSTRA 23.03.2012 a cura di TOGACI, HulaHoop Club, Roma





La ville à l'envers Francesca Mariani & Chiara Lu reçoivent Claudia Ottaviani

a cura di Togaci

progetto comunicativo Cristina Ricatti


Tempi duri, questi. Tempi in cui gli occhi al soffitto si alzano solo per esasperazione, con un gesto scontato che sicuro ha una qualche origine teologica (“Ossignore, aiutami tu”), ma ormai è così stereotipato che non si guarda nemmeno ciò che si vede: il soffitto, per lo più. E può il soffitto diventare una forma di evasione? Parecchi geni rinascimentali sono riusciti a stordirci di magnificenza in tal senso, ma rimaniamo nella vita quotidiana, dove per soffitti intendiamo quelli degli ambienti semplici che da comuni mortali frequentiamo nella nostra modesta vita.
Ecco, allora, due giovani artiste che hanno avuto la brillante idea di considerare quanto sopra detto per farne un'originale piéce d’auteur: la ville à l’ènvers, la città sottosopra. Succede così di entrare in un locale, una sera, per rilassarsi dopo l’ennesima giornata di crisi metropolitana, e scoprire che ad accogliere il nostro furtivo sguardo verso l’alto c’è un piccolo agglomerato di case appese a testa in giù. Una sull’altra scendono verso lo spettatore come per risucchiarlo nella propria irrealtà, dove le Regole frustranti di un progresso che ci annichilisce vengono stravolte da un design underground, fiabesco e surreale, dove tutto accade senza alcuna imposizione di logica: dai cunicoli dei tetti piovono pesci volanti, alberi e mongolfiere; alcune facciate si vestono di carta da parati anni ’70, perché prevale uno stile retrò che ci aiuta a sognare con più romanticismo. Così le tubature idrauliche finiscono nella vasca da bagno della nonna, mentre sul terrazzo un vecchio televisore scivola verso un etere rovesciato; c’è musica, ritagli di note ci parlano da fumetti che fuggono via dalle finestre; cactus, mucche, scimmie o uccelli si appoggiano sui cornicioni, un orsacchiotto si affaccia curioso alla finestra; anche la pioggia scende al contrario, se c’è una legge di gravità è capovolta anche questa; su un muro, da un manifesto, una bella ragazza ci scatta una foto per immortalare il nostro stupore: è Francesca Mariani che insieme a Chiara Luzi ha dato vita a un favoloso borgo carico di tutta la sapienza artistica di chi ha studiato illustrazione.
È un progetto originale, divertente, dove lo spettatore si immagina camminare sul muro rimpicciolendosi sempre di più per raggiungere la città della fantasia e della libertà. E riuscire, infine, a trovare un’altra prospettiva della vita.
Con l’installazione, opere individuali di Chiara e Francesca consentono di entrare anche dentro le stanze della loro creatività, dove, per altro, si incontra una gradita ospite: Claudia Ottaviani, altra promessa dell’arte romana. La tattoo artist, che ha scavalcato i confini di quella tecnica per sperimentare su carta quanto appreso sulla pelle, ci racconta storie di romantiche borderline. Si resta nel tema dell’illustrazione con le sue figure cariche di colori brillanti, tatuate sulle braccia e sulle gambe pallide, un po’ aliene un po’ creature fantastiche. Simboli e parole, fiori e animali, corone o chiome principesche, quel terzo occhio che ricorre spesso per aprire la mente dell’osservatore, così Claudia contribuisce a svelate il senso dell’arte che sempre traduce i sogni e le aspirazioni dell’individuo, oltre ogni limite imposto dalla vita reale.

Francesca Mariani
Nata ad Ascoli Piceno nel 1981.
Una laurea con lode in critica d'arte, la passione per Parigi, pennelli e china a riempire le sue giornate frenetiche e infinite immagini nella testa che alimentano la sua ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi artistici.
Affina le sue capacità artistiche, alimentate sin da piccola come autodidatta, frequentando la scuola d'Illustrazione romana Officina B5 e partecipando ai workshop tenuti da Svjetlan Junakovic e Maurizio Quarello.
Matura negli anni esperienze professionali nell'illustrazione tradizionale e digitale: alcune sue tavole vengono pubblicate su “Il Fogliettone” del quotidiano L'Unità, realizza lavori su commissione per aziende ed enti (Cartoon Network, Cotral, Inran) e partecipa a mostre ed eventi con i propri lavori.
Nel frattempo cura e coordina alcune mostre in varie gallerie d'arte, locali e rassegne artistiche (Galleria d'arte contemporanea AKA, Martelive) e allestisce scenografie sia teatrali che cinematografiche (film documentario "Anna, Teresa e le resistenti") e segue il suo marchio d'abbigliamento artigianale e accessori “f*utile”.
Attualmente, oltre all'attività d'illustratrice free-lance, continua la collaborazione con il gruppo di creativi Devartstudio e come photo-editor presso l'agenzia Mediacontents e promuove in giro per l'Italia, i suoi mondi illustrati e, in collaborazione con Chiara Luzi, l'installazione site-specific “La ville à l'envers”.
http://francescamariani.devartstudio.com


Chiara Luzi
Nata a Orvieto nel 1979.
Dopo essersi laureata in Conservazione di BeniCulturali a Viterbo, ha deciso di assecondare la sua innata inclinazione per il disegno.
Si è diplomata nel 2009 in illustrazione editoriale alla Scuola di Comics (Roma), si è specializzata frequentando workshop con diversi illustratori:
2010 Maurizio Quarello (Fabbrica delle favole, Macerata)
Svjetlan Junakovich (Cactus studio, Ostia Rm).
Nel 2011 la sua prima pubblicazione sulla rivista mensile della Mondadori " Amemi piace leggere";
collabora con la casa edtrice Arecheoares di Viterbo e lavora come grafica e illustratrice freelance, realizzando flyer, copertine di cd e libri.
Poliedrica, ama sperimentare nuove tecniche andando dagli acrilici alle matite, passando per collage e tecniche digitali.
Le sue illustrazioni sono sognanti ed eteree, piene di ironia.
Al momento affianca all'attività di illustratrice dei progetti personali di pittura ed una installazione site - specific, 'La Ville à l'envers',
realizzata con la collega e amica Francesca Mariani con la quale sta girando l'Italia.
www.chiaraluz.blogspot.com


RECENSIONI ONline:

www.artapartofculture.net/2012/03/23/la-ville-a-lenverse

http://current.com/groups/art-and-style/93702456_la-ville-lenverse.htm


http://www.artslant.com/ew/venues/show/25864-hulahoop-club


http://http://quaz-art.blogspot.com/2012/03/la-ville-lenvers.html


http://http://www.cercarte.it/mostre-in-corso-in-italia/mostre-esposizioni-collettive-arte-milano-roma-italia/viewevent/471-la-ville-a-lenvers

www.murmurofart.com/testo-1.asp?Progr=11472

http://www.lobodilattice.com/ville-lenvers

http://expoartcc.ning.com/events/la-ville-a-l-envers